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I Tokio Hotel invece sono spariti nel nulla.
Autentiche star tra il 2007 e il 2010, tra l’altro con godibili accenti rock. Poi, evaporati (con annessi problemi di droghe e di voce). Il loro brano Monsoon è stato un tormentone quasi planetario e il look del cantante Bill Kaulitz, una sorta di cyberpunk disegnato da Karl Lagerfeld, ha fatto epoca per un esercito di ragazzini. Ora loro, ossia i Tokio Hotel e i relativi fan, sono cresciuti e tutti siamo entrati in un’altra epoca. Quella dei One Direction. Ma solo per un po’. Poi vedremo i prossimi.
http://www.ilgiornale.it/spettacoli/le_boy_band_usa_e_getta_ora_one_direction_e_poi/15-03-2012/articolo-id=577477-page=0-comments=1