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Il presupposto delle “Boy Band” o dei teen-idol è che il bacino di utenza di tali progetti sia in connessione con essi. Nella maggior parte dei casi l’attenzione verrà rivolta ad un pubblico appartenente al proprio range di età. Poi tutti crescono insieme, e ad un certo punto è ovvio che uno dei due piatti della bilancia sfanculerà l’altro. Capita spesso di osservare il “declino” di una Boy Band a causa della difficile coesistenza fra membri; insomma, nessuno è il leader e nessuno lascerà che lo diventi il compagno più vicino.
Poi la classica carriera da solista, i vestiti eleganti, la barba lunga di due settimane e l’illusione che lo sbarbino di un tempo possa diventare il David Bowie di turno. Ovviamente, anche la vecchia guardia di fan è cresciuta, e difficilmente prenderà nuovamente ad esempio quei membri. Ma ce li vedete i vecchi fan (anche voi) di Take That e Backstreet Boys eccitarsi come un tempo per l’uscita di un nuovo disco?. E poi qualsiasi tentativo di rimettere insieme 5ive e East17 morirebbe nell’anticamera del cervello di ogni produttore sano di mente.
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